Questo è uno dei pezzi che mi ricordavo di aver scritto ma non trovavo più, per fortuna c’è archive. Era infatti su un magazine di web marketing dell’epoca, ma è talmente evergreen che ho citato diverse volte nel corso degli anni i concetti esposti di seguito.
E’ uno dei pezzi che mi ha dato l’idea, insieme ad altri due di Vincenzo Lombino, perchè lo linkerò sicuramente ai miei clienti ancora oggi 😀
Spesso in una campagna di posizionamento bisogna saper aspettare.
A volte, avendo ottimizzato il sito per le keywords che vorremmo posizionare, avendo costruito una buona matrice di backlink, producendo nuovi contenuti interessanti, che siano veramente utili per l’utente, in grado di suscitare interesse e magari procurarsi backlinks spontanei nel tempo e non solo per fare una nuova paginetta da dare in pasto ai motori per far vedere che il sito viene aggiornato spesso, molti mi smentiranno, ma io mi fermo a guardare.
Così come un bravo giardiniere che cura la crescita delle sue piante le guarda crescere, così un bravo SEO deve saper aspettare.
Sì perchè considero inutile continuare ad aumentare i backlink da fonti che magari non siano considerate importanti dai motori di ricerca: meglio pochi backlink “autoritativi“, fidati, che decine di dubbia qualità, meglio comunque backlink spontanei, che rispecchino il reale interesse dell’utente nei tuoi contenuti, che una link factory, che per quanto possa essere costruita ad hoc, è pur sempre costruita artificialmente.
Infatti, spesso, sono più significativi eventuali errori che si commettono quando si dovrebbe solo aspettare, che il “dolce far niente“.
Produrre centinaia di contenuti di dubbia qualità, acquisire backlink da siti non a tema solo per il semplice motivo di avere un link in più, forzare la scrittura dei contenuti per cercare di avanzare di qualche posizione nelle serp, cambiare di continuo title e description alla ricerca del titolo o della descrizione perfetta, non fanno altro che danneggiare la crescita del sito nelle serp.
Se il lavoro è stato fatto bene, se nuovi contenuti veramente utili vengono implementati con costanza, i risultati arriveranno: ovviamente poi dipende dal settore!
Non possiamo certo pensare che ogni settore sia uguale all’altro, ma, ragionando per assurdo, anche un portale turistico potrebbe guadagnare col tempo backlink spontanei solo con la forza e la qualità dei suoi contenuti.
Siamo qui per farci due chiacchere di SEO tra amici: non pretendo e non mi permetto di insegnare nulla a nessuno. Ma voi che ne pensate? Sto delirando?